Sono un’artista musicale, scrivo, produco, mi esibisco e faccio uscire la mia musica indipendentemente (senza l’aiuto di manager, etichetta, agente, PR). Sono Italiana, ma vivo all’estero da 10 anni e anche se questa vita é piena di sacrifici non la cambierei con nulla al mondo. Mi piace raccontarmi sui social e condividere il mio viaggio e la mia arte con chi mi segue.
Nonostante la mia comunicazione online sia sincera e trasparente, la scorsa estate è successa una cosa che non sono proprio riuscita a condividere con la mia community.
Ho dovuto cambiare casa e, nonostante io viva a Londra - una delle città più costose al mondo, gli affitti di colpo erano diventati davvero proibitivi.
Ho passato un mese e mezzo con il mio migliore amico a cercare altri appartamenti, ogni giorno, tutto il giorno, ogni mattina ci svegliavamo, prendevamo il caffè ed ore e ore davanti al pc a sfogliare pagine e pagine di annunci, chiamate su chiamate con agenzie e al pomeriggio cercavamo di prenotare visite per vedere i posti. Il più delle volte erano appartamenti super malandati, sporchi, e lontanissimi da dove avremmo voluto spostarci.
Quando finalmente abbiamo trovato il tanto sudato alloggio, il giorno in cui dovevamo firmare il contratto (agli sgoccioli dal vecchio contratto ) ci dicono che le mie referenze non erano passate e che o versavamo sei mesi di affitto anticipato o avrebbero dato l’appartamento a qualcun altro.
Mi è crollato il mondo addosso. Quei soldi non ce li avevo. E non ne potevo più, né fisicamente né mentalmente, di continuare a cercare. Ed il tempo stava scadendo.
Per fortuna il mio coinquilino e migliore amico mi ha prestato metà della somma, ma anche così facendo non avevo più nulla nel mio conto in banca.
Era estate e non riuscivo a non sentire la FOMO enorme di tutti quelli che conoscevo che erano in vacanza, quando io ero in casa con a malapena i soldi per mangiare, senza wifi e acqua calda.
Avrei voluto tornare in Italia e vedere la mia famiglia, che tra l’altro non stava passando un anno facile, ma anche quello è stato cancellato. Mi sono sentita un grande fallimento, sentimento poi susseguito ad una rabbia assurda per vivere in un posto dove anche se lavori sei giorni a settimana non ti puoi permettere un tetto sopra la testa, solo perché hai scelto una carriera artistica e poco “sicura” economicamente.
Non ho condiviso nulla di tutto questo con la mia community perché mi sentivo sconfitta. “Ecco, avevate ragione, con l’arte non si mangia, contenti?”.
Il messaggio principale che voglio lasciare a chi mi segue è che "Sì! tu puoi seguire i tuoi sogni, non smettere mai di crederci”, e per la prima volta dopo tanto, io stessa stavo per non crederci piu.
I am a music artist, I write, produce, perform and release my music independently (without the help of manager, label, agent, PR). I am Italian, but I have been living abroad for 10 years and even though this life is full of sacrifices I would not change it for anything in the world. I like to tell my story on social media and share my journey and my art with those who follow me.
Although my online communication is sincere and transparent, something happened last summer that I just could not share with my community.I had to move, and although I live in London - one of the most expensive cities in the world, suddenly rents had become really prohibitive.
I spent a month and a half with my best friend looking for more apartments, every day, all day, every morning we would wake up, have coffee and hours and hours in front of the PC flipping through pages and pages of ads, call after call with agencies and in the afternoon we would try to book visits to see places. Most of the time they were super shabby, dirty, and far away from where we would want to move.
When we finally found the much-earned apartment, on the day we were supposed to sign the contract (on the wane from the old contract ) we were told that my references weren’t sufficient and that either we paid six months rent up front or they would give the apartment to someone else.
My world came crashing down on me.
I didn't have that money. And I couldn't take it anymore, physically or mentally, to keep looking. And time was running out.
Fortunately my roommate and best friend lent me half the amount, but even so I had nothing left in my bank account.
It was summer and I couldn't help but feel the huge FOMO from everyone I knew who was on vacation, when I was at home with barely enough money to eat, no wifi and no hot water.
I would have liked to go back to Italy and see my family, who by the way were not having an easy year, but even that was cancelled.
I felt like a great failure, a feeling then followed by an absurd anger at living in a town where even if you work six days a week you cannot afford a roof over your head, just because you chose an artistic and not very "safe" career economically.
I did not share any of this with my community because I felt defeated. "You were right, with art you cannot eat, are you happy now?"
The main message I want to leave with those who follow me is that "Yes! you can follow your dreams, never stop believing," and for the first time in a long time, I myself was about to stop believing.